Dichiarazione 730

Acconto Irpef: scadenza ordinaria al 30 giugno per il 730

Il DL fiscale in vigore dal 18 giugno prevede tra l'altro, lo slittamento del pagamento delle tasse di giugno per le PIVA.

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Acconto Irpef 730: scadenza ordinaria al 30 giugno

La Camera ha dato il via libera alla conversione del DL n 55/2025 con 153 voti favorevoli, nessun contrario e 101 astenuti e pertanto sparisce definitivamente il disallineamento tra le nuove regole Irpef e la norma transitoria sull’acconto 2025. 

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Da ciò discende che chi presenta il 730 senza sostituto dovrà versare entro il 30 giugno l’acconto Irpef 2025 calcolato in base ai tre scaglioni Irpef in vigore, e non a quelli 2023

Identicamente vale per che presenta il Modello Redditi PF e non è soggetto a Isa.  

Relativamente alla Dichiarazione Precompilata gli acconti sono già calcolati correttamente.

Ricordiamo che con Dlgs n 216/2023 della riforma fiscale, il legislatore aveva accorpato i primi due scaglioni Irpef, e ampliato la no-tax area, ma inizialmente la riduzione dell’imposta era stata limitata al 2024 con obbligo di calcolare gli acconti 2025 sulla base del vecchio sistema. 

La legge di Bilancio 2025 ha introdotto definitivamente la nuova tabella di aliquote e scaglioni dell' Irpef a tre aliquote.

L’acconto maggiorato pertanto risultava sproporzionato rispetto al reale, perché l’anticipo avrebbe superato l’imposta dovuta per l’anno corrente. 

Il comunicato stampa del Mef n 32 dello scorso 25 marzo aveva già chiarito che il problema non riguardava solo chi aveva un saldo da versare superiore a 51,65 euro annunciando un provvedimento in merito.

A tal fine, il Governo è intervenuto d’urgenza con il Dl n 55/2025, entrato in vigore il 24 aprile scorso, sopprimendo la maggiorazione dell’acconto 2025 e ripristinando le regole ordinarie di calcolo, basate:

  • sull’imposta dovuta per l’anno precedente ossia metodo storico,
  • su quella prevista per l’anno in corso ossia metodo previsionale.

Con la conversione in legge del DL n 55 viene stabilizzato il riferimento alle tre sole aliquote in vigore e di ciò terrà conto nella liquidazione dei versamenti in scadenza il 30 giugno, che riguarda tutti soggetti che non applicano gli Isa.

Chi non ha partita Iva può presentare il 730 oridnario o precompilato, inserendovi tutti i redditi posseduti, anche se non ha redditi di lavoro o di pensione e anche se non ha un sostituto d’imposta.

I soggetti senza sostituto, devono versare autonomamente con F24, saldo e primo acconto Irpef entro il 30 giugno (o 30 luglio con maggiorazione 0,40%).

In alternativa è possibile utilizzare il Modello Redditi precompilato.